Seggiolini auto : la storia
Il seggiolino auto dei nostri nonni
Negli ultimi 20-30 anni si è cercato di porre sempre più attenzione alla sicurezza stradale. Sono migliorate le automobili , i dispositivi di sicurezza e anche i seggiolini auto. Ma vi siete mai chiesti com’erano i costruiti i primi seggiolini ? Facciamo un viaggio a ritroso nel tempo e godiamoci un po’ di insana insicurezza in auto.
La Bunny Bear Company vendeva questo seggiolino per auto che si agganciava al sedile. Bello no?
Ecco allora arrivare gli anni ’40 e i seggiolini iniziano la loro evoluzione. “Migliorano” i materiali e la posizione permettendo al bambino di guardare fuori dal finestrino oppure di finirci alla prima frenata.
Correvano gli anni ’60 e la sicurezza in auto iniziava a diventare argomento di discussione.Nel 1962 l’americano Leonard Rivkin creò un seggiolino caratterizzato da una montatura in metallo circondata da una fibbia, mentre Briton Jean Ames creò un seggiolino rivolto verso il retro con una cinghia a forma di Y ,simile ai modelli di oggi.
Per non essere da meno, la “Tot-Guard” della Ford Motor Company uscì sul mercato nel 1968. Si trattava di una sedia di plastica con un parte imbottita di fronte al viso del bambino che fungeva da cuscinetto in caso d’impatto.
Qualche anno dopo la General Motors fece uscire i loro Love Seats. Per la prima volta si pensarono design diversi per bambini e neonati. Entrambi i modelli utilizzavano le cinture di sicurezza per tenere in posizione i bimbi . Realizzati in polipropilene e imbottiti con schiuma di uretano, sono stati pubblicizzati come leggeri e portatili.
Il cammino verso un senso di maggiore responsabilità e sicurezza sembrava inarrestabile… fino al 1969 quando uscì la “Steel Travel Platform” che altro non era che un cuscinetto di gommapiuma ricoperto di vinile dove i bambini potevano dormire o giocare nella parte posteriore della macchina. Prima di finire all’ospedale o peggio i bambini devono esserne stati molto felici.Davvero folle.
Nei primi anni ’70 iniziano ad uscire i primi regolamenti in materia. L’anno della svolta è il 1971, negli USA ,l’Amministrazione nazionale per la sicurezza del traffico autostradale, richiese che tutti i sedili fossero trattenuti da cinture di sicurezza e includessero un’imbracatura per tenere il bambino sul sedile, naturalmente non era ancora richiesto nessun crash test. In Italia le cinture devono essere presenti sui sedili anteriori dal 1971, non si è ancora obbligati ad utilizzarle.
Il 1° Luglio 1981 , anche in Italia diventano obbligatorie le cinture nei sedili anteriori e allo stesso tempo devono essere presenti nei sedili posteriori. Non sono ancora obbligatori i seggiolini per i bambini. Nella foto 3 seggiolini dell’italiana PegPerego.
Escono le prime leggi comunitarie e le prime linee guida per i seggiolini auto con la ECE R44 e le successive versione R44/01 e 02. Se avete questi seggiolini sappiate che non sono più utilizzabili dal 2008.
Il resto è storia recente , l’evoluzione dei materiali e della sicurezza stradale a fatto si che l’industria producesse degli ottimi seggiolini ,molto sicuri e confortevoli. Nonostante i provvedimenti attuati fin’ora , dati recenti, hanno evidenziato come dal 2006 al 2018 siano deceduti oltre 8000 bambini in Europa a causa degli incidenti stradali.
Fonte ACI